L’inclusione di Associazione Orto Sole

La storia di Gianfranco Pannacci raccontata da Eros Labanca

L’inclusione di Associazione Orto Sole

Via delle Prome, Perugia

Via delle Prome, Perugia

La locandina della campagna di crowdfunding

La locandina della campagna di crowdfunding

Da sinistra, Gianfranco e i membri del direttivo (Valentina, Eros, Concetta, Rossella, Alessio)

Da sinistra, Gianfranco e i membri del direttivo (Valentina, Eros, Concetta, Rossella, Alessio)

Andava a mensa alla Caritas, dove facevo volontariato”, così Eros Labanca, Presidente dell’Associazione Orto Sole, ricorda il suo incontro con Gianfranco Pannacci. “Quest’uomo, introverso e umile, è entrato in casa (il dormitorio della Caritas, ndr) quasi subito. La ditta dove lavorava da piastrellista era fallita e lui si era così ritrovato da un momento all’altro senza lavoro, senza aver percepito neanche la liquidazione. La famiglia si era allontanata per motivi di cui non ha mai parlato. Una persona chiaramente senza rete, sola. Un senzatetto aiutato un po’ dalla Caritas e un po’ dagli assistenti sociali del Comune, che riescono a trovare per lui una sistemazione a Pantalla e vari lavori. Questo era Gianfranco. Nel frattempo, però, avevo iniziato a prendermi cura di questo bellissimo orto ai piedi di Porta Sole, di proprietà di due privati. Essendo residenti fuori città, impossibilitati a prendersene cura come si deve, mi avevano chiesto se fossi stato disposto a pulirlo e mantenerlo tale. Prima di accettare, ho chiesto l’aiuto di Gianfranco, trovando in lui una persona affidabile e responsabile. Se lui non fosse stato disposto, avrei rifiutato. Ma lo è stato, ed è così che, a partire dal 3 giugno 2014, è iniziata la storia di Orto Sole. Quando abbiamo iniziato a pulirlo, io e il mio amico e socio Salvatore, non c’era un vero e proprio progetto né un’associazione, ma una visione: l’idea che in futuro sarebbe potuto diventare qualcosa di bello. Gianfranco, così, ha ritrovato un po’ di pace e gratificazione. Si è fidato di noi e ci ha regalato tutta la sua correttezza e disponibilità. All’inizio ci siamo presi carico noi della pulizia dell’orto, economicamente parlando. E in un anno e mezzo circa l’abbiamo pulito e messo in sicurezza. Nel 2015, però, le nostre disponibilità si stavano esaurendo. Ma la nostra visione, quella no! Eravamo sempre più certi che quello potesse diventare qualcosa di più di un semplice appezzamento di terreno. E lo stava diventando, proprio per Gianfranco. Associazione Orto Sole è nata quasi su misura per lui, colui che per noi sarebbe stato il futuro custode dell'orto. Per realizzare un progetto destinato all’inizio solo ad un beneficiario, convinti che poi sarebbe stato utile anche per altre persone, abbiamo firmato così, nel luglio 2015, il contratto dell’Associazione Orto Sole. Quando, poi, tre mesi più tardi, abbiamo lanciato la campagna di crowdfunding, “Seminiamo sorrisi”, non potevamo che scegliere quello di Gianfranco: in ogni locandina, in ciascun post sui social. Le persone lo riconoscevano per strada e lo salutavano. Era sempre più impegnato e coinvolto nell’orto. Stava vivendo un momento di ritrovata dignità e reinserimento sociale grazie a un rinnovato, diretto e continuo contatto con le persone e la terra di Orto Sole”.

Per l'intervista a DOTradio di Eros Labanca : 

http://www.dotradio.eu/dotmedia/eventi/umbriamico/eros_labanca.mp3