Donne in Cooperazione Internazionale: progettualità e ponti interculturali con Urbagri4Women
Inclusione, solidarietà, parità di genere. In tanti, nell’arena pubblica e politica, oggi si riempiono la bocca con parole simili senza mai investire cospicuamente in politiche pubbliche o in programmi di sviluppo che implementino questi obiettivi tanto decantati.
Martedì 15 maggio “Donne in cooperazione internazionale” ci parlerà di ciò che è stato fatto e che si sta facendo, e non solo di ciò che si dovrebbe fare. Questo attraverso un networking seminar sul protagonismo femminile nei programmi di cooperazione, che costituirà un’anteprima di UmbriaMiCo Festival del Mondo in Comune del Giugno prossimo, inserendosi inoltre nel quadro del progetto Urbagri4Women avviato nel 2017 sempre da Tamat e co-finanziato dalla Commissione Europea col fondo asilo, migrazione e integrazione.
Urbagri4Women si rivolge alle Donne.
A donne sradicate dal proprio Paese di provenienza per cause che spesso le riguardano solo indirettamente, e che in Europa etichettiamo col termine “immigrate”, “richiedenti asilo” o “beneficiarie di protezione internazionale”, seppur tutte accomunate dal bisogno di ritrovare il loro posto nel mondo.
L’Abbazia di Montemorcino (PG) ha messo a loro disposizione degli orti nei quali svolgere pratiche di agricoltura urbana, accompagnate da percorsi di formazione linguistica italiana finalizzata all’agricoltura, study visit e incontri con realtà associative (G.A.S. – Gruppi di Acquisto Solidale) e produttive operanti nel settore agroalimentare. Un piano d’azione locale che vede in primo piano, unite, 19 donne provenienti da Nigeria, Mali, Camerun, Senegal e Iraq, e dietro le quinte ACLI Perugia, Cooperativa Perusia, Diocesi di Perugia e Associazione Orto Sole.
Quello di martedì sarà un pomeriggio significativo al fine d’indagare l’ampia questione della parità di genere (SDG5/Gender Equality) e il fenomeno migratorio, a partire da una sua trasposizione pratica orientata al benessere di persone e ambiente, all’aiuto reciproco e al dialogo interculturale. Tamat in Italia, assieme ai 6 Paesi partner (Austria con Südwind, Cipro con Cardet, Francia con Amsed, Grecia con iED, Inghilterra con Gyros e Portogallo con AidGlobal), vuole creare ponti tra le persone.
Saranno presenti tra i tanti ospiti anche Eleonora Bigi Responsabile Sezione immigrazione, protezione umanitaria, diritto d'asilo, pace della Regione Umbria, Fiorella Giacalone (professoressa associata Università degli Studi di Perugia) e Maria Grazia Panunzi, Presidente dell’Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo (AIDOS) che dal 1981 opera per i diritti, la dignità e la libertà di scelta di donne e ragazze nel mondo, sarà ospite eccezionale di Montemorcino. Con loro, Franco Uda a moderare, Vice Presidente di ARCS Culture Solidali, da sempre attenta all’affermazione della pace e dei diritti e all'annullamento di ogni forma di povertà, ingiustizia e diseguaglianza sociale.
Sono chiamati ad assistere e partecipare tutti gli/le studenti, in particolare quelli/e del Dipartimento di Scienze Politiche DiSP dell’Università degli Studi di Perugia che hanno preso parte al progetto dei Martedì della Cooperazione – III Edizione del Laboratorio di Progettazione con Tamat; uomini e donne indistintamente poiché la parità di genere riguarda tutti noi in quanto cittadini ed essere umani, al di là di ogni ruolo socialmente costruito.
scritto da Arianna Fulmini
Studente di LT-Comunicazione Internazionale
Università per Stranieri di Perugia
Stagista a Tamat